Messina:
Non si è spenta, ancora l’eco della Prima Biennale Internazionale di Ravarino (MO), promossa dall’artista messinese Biagio Cardia e diretta dal critico e pittore Franco Bulfarini di Ravarino, che lo stesso Cardia mobilita per presentare il già collaudato Premio Internazionale “Messina Città d’Arte” 2010 di pittura, Scultura, fotografia e poesia, giunto ormai alla Nona Edizione, con il patrocinio del Comune e della Provincia Regionale di Messina. Inaugurazione e premiazione, avverranno presso l’accogliente Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca Comune di Messina. E’ prevista una collettiva con artisti provenienti da diverse città europee, con inaugurazione Sabato 4 Dicembre alle ore 16.30, alla presenza delle autorità cittadine, con ingresso libero. Il premio viene dedicato ad: Antonio Alberti (detto Barbalonga) nato a Messina, nel 1601. Di nobile famiglia, fu uno dei pittori maggiori della scuola Siciliana. Anche quest’anno ci sono delle novità organizzative; infatti, una commissione esterna composta da esponenti del mondo culturale messinese, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale Antonio Maria Jiaci di Messina, presenterà il Primo Concorso Internazionale di Poesia.

Gli Artisti premiati:
Vittoria Arena (Mi), nasce a Messina, da anni vive a Milano. Inizia il suo percorso artistico con la frequenza di corsi specifici per affinare le tecniche pittoriche; Ana Maria Gacia Costa (Portogallo), A soli 15 anni frequenta la formazione artistica in Legno Art Centre di San Giovanni nel corso di pittura. Alexandra Maciac (Costanza Romania), vive a Venezia da cinque anni. Ha frequentato diversi corsi e specializzazioni per approfondire la sua ricerca artistica. Anna Perrone (Roma), nata a Motta d’Affermo (Me), da sempre, vive e lavora a Roma. Diplomatasi all’Istituto Professionale Statale come figurinista e all’Istituto d’Arte di Roma, ha dovuto abbandonare “l’arte” per approdare alla ragioneria. Paolo Lucio Scarfì (Me), Scarfì sceglie il vetro quale base essenziale per i suoi lavori, ed è questo elemento fragile, puro, trasparente ad assumere un implicito significato spirituale ed espressivo, nella ricchezza compositiva di ciascun lavoro. Maria Josè (Mizè) (Portogallo), dal 1950 contiene Scuola di Formazione Industriale e Commerciale Corso di Oliveira de Azemeis. Maria Tambè Barrafranca (En.), comincia a dipingere per caso, per gioco, ma quando il gioco diventa passione, le sue opere saranno frutto di lunghe e sofferte gestazioni.

Durante la mostra, si possono visitare le opere di artisti già premiati negli anni precedenti : Franco Cappelli (Pistoia), ha iniziato a dipingere alla fine degli anni 60, rifacendosi al figurativo seguendo gli insegnamenti della scuola pistoiese. Biagio Cardia (Me), negli anni 80, insegna fotografia in diverse scuole della città; stimolato dal mistero della luce, studia le Scienze della Fisica, decide di trasferire su tela le immagini misteriose della scoperta dell’universo. Giuseppe Cascella (Nocera Inf. Sa.), sin da piccolo ha coltivato la passione per il presepe, oggi è un’affermato artista, esponendo in giro per il mondo. Marco Cordaro (Pa), consegue nel 1993 la maturità artistica e presto gli vengono commissionate le scenografie per un importante spettacolo di danza presso il teatro Politeama di Palermo. Ivo d’Orazio (Rg), nato a San Valentino (PE), vive e lavora a Ragusa. Laurea in Ingegneria Civile, ma la passione per l’arte lo porta ad impegnarsi attivamente. Emanuela Filone (Me), da sempre mostra attitudine ed amore per l’arte e la pittura, intraprende così gli studi artistici presso l’Istituto Statale d’Arte « Ernesto Basile ». Adrian Lis, di Bucarest (Romania); Anna Maria Niccoli (Cs), si diploma al Liceo Artistico nel 1982, laureata presso l’UNICAL in Lettere e Filosofia indirizzo Moderno Artistico. È abilitata all’insegnamento in Storia dell’Arte. Maria Graziella Raffaele (Cz), nasce in “terra di Calabria” e qui vive fino al 1980 anno in cui si trasferisce a Messina, continuando la sua attività artistica. Zuna (Me), l’artista nasce artisticamente nel 2000, così per caso, facendo una scommessa con se stesso e interrogandosi sulla sua capacità di dipingere da autodidatta.

     
     
     
 

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