Casella di testo: N. 22
20 Gennaio 2000
 
Diffusione copie N. 5.000
 ARTEinformazione

    CATALOGO UFFICIALE DEL CENTRO ARTE BOLOGNA

 

IMPORTANTE MOSTRA COLLETTIVA    AL CENTRO ARTE DI BOLOGNA

Dal 15 al 25 Gennaio 2000

 

Proseguono le mostre collettive al Centro Arte di Bologna, con il solito successo di pubblico interessato particolarmente a questo tipo di manifestazioni. È la volta di un gruppo di artisti provenienti da ogni parte d’Italia. Ci soffermeremo a quegli artisti che maggiormente hanno colpito la nostra attenzione:


 

VINCENZO BORELLI, un artista che opera nell’arte con la gioia di sentirsi elemento vivo di un grande corpo. Egli intende l’artista un essere dell’universo che spazia nella grandiosità dell’immenso senza confini e senza limiti inibitori.

Sono infatti delle immagini che tendono a creare problematiche esistenziali di eccezionale musicalità.

Casella di testo: Vincenzo Borelli, “spazio ultima frontiera: infiniti microcosmi” 2001, tempere su tavola cm. 40x70. 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GIUSTINO BIASION è l’artista della realtà del mondo che vorremmo e che ci permetterebbe di vivere tutta la bellezza della vita. È un impressionista puro e delicato in cui la luce ed il colore creano un inno trionfale alla gioia della nostra esistenza.

 

RENATO BILLOTTA vive nella gioia del colore trasformando e interpretando la realtà con gli impulsi fantastici che gli provengono da stimoli naturalmente ideali.

 

GIANFRANCO BEVILACQUA presenta degli acrilici molto suggestivi per l’armonia delle

 

cromie nella scomposizione lirica dei valori.

 

GIOVANNI BOCCADAMO proviene dalla scuola dell’arte informale. Ricerca intensamente l’origine e l’evoluzione dell’uomo nel suo eterno divenire mentre i problemi della formazione della materia si immedesimano e spaziano nella oscurità della conoscenza.

 

MAURIZIO BOCCANTI sfoga la sua fantasia nell’immaginare e realizzare strane applicazioni meccaniche con fantastici congegni.

I risultati sono validi e accattivanti se si devono valutare dall’interesse sugli osservatori.

 

MICHELE BOGGIA con una pittura attenta e diligente realizza un volto espressivo ed ironico in un contesto ambientale fantastico ed emblematico che simboleggia la nostra insicurezza quotidiana con i nostri dubbi e timori, le nostre ansie, ed i nostri incubi.

 

 

MARIA BERTORELLI presenta un piccolo acquerello eseguito con rara perfezione tecnica.

È una marina dove le trasparenze tipiche di questa tecnica, accrescono il valore e l’efficacia dell’immagine.

 

CLAUDIO BONZANI con due opere monocrome realizza delle visioni arcane e affascinanti: il grande golfo al lume delle poche luci notturne, da l’emozione tipica del luogo e ne senti quasi la dolce brezza, mentre la scena di una solitaria e desolata stazione ferroviaria, ci porta a consunti ricordi di lontane esperienze intrise di nostalgie.

 

Altre opere esposte di altrettanti artisti hanno vivacizzato questa manifestazione come sempre impeccabile nella organizzazione e presentazione.

 

VALERIO UTRI
 
 

 

 

 

 

                                                             


Casella di testo: ANNO SECONDO
 



ARTEinformazioneCasella di testo: N. 1
1 SETTEMBRE 2000
 
Diffusione copie
 N. 5.000

CATALOGO UFFICIALE DEL CENTRO ARTE BOLOGNA

 

PIENO SUCCESSO ALLA 3^ MOSTRA DI PITTURA ITINERANTE IN “VAL DI NON” (Trentino Alto Adige) INTENSA AFFLUENZA DI PUBBLICO

Note critiche di Oscar Visentin

 

Fra l’incanto delle alte vette alpine, nel meraviglioso scenario della Val di Non, si è svolta, dal 15 Luglio al 30 di Agosto, la terza grande Mostra Collettiva di pittura itinerante.

 

Sono stati toccati vari Comuni come Don, Caraveno, Malosco, Sarnonico, Romeno ed altri.

 

Un flusso ininterrotto di pubblico ha marcato l’alto interesse della popolazione che ha gradito notevolmente questo diversivo culturale durante lo svolgimento di manifestazioni popolari e di folklore. Sono state ammirate le opere da numerosissimi visitatori ai quali sono stati distribuiti oltre tremila volantini con i nominativi degli artisti partecipanti.

 

Dato l’elevato interesse culturale manifestato, la Mostra sarà ripetuta nella prossima estate.

 

 

 

VINCENZO BORELLI esprime una sua profonda linea filosofica intersecando teorica sociologica a pittura e strumentando questa per la presentazione di un suo originale edonismo alla maniera dei “Fauvisme” parigini.

Oltre al geniale effetto pittorico si innalza nelle sue opere un significato superiore che potrebbe rappresentare la spina dorsale della stessa Arte.

 

 


 

 

 

 Casella di testo: Vincenzo Borelli, “paesaggio che sCorre” 2001, tecnica  mista su tela, cm. 50x60.

 

 

ELPIDIO TRAMONTANO realizza nelle sue sculture un sogno umano in cui la continuità della vita debba essere affidata ai principi fondamentali della natura. I suoi bronzi sono vitali e sereni come un’affermazione certa della vita. Le sue espressioni dinamiche pare che volino verso un ideale represso, mentre la staticità sovrana di alcune, simboleggiano solennemente l’affermazione di una legge perenne.

 

JACHINO CALLIES: gli stupendi “appunti di viaggio” ci affascinano sia per la loro forza coloristica, sia per l’evidente immediatezza della esecuzione. Il Maestro, sempre entusiasta del nostro paesaggio italiano, torna in Sicilia dove trova tante e svariate sollecitazioni emotive che il suo vibrante animo d’artista deve inevitabilmente registrare. Oggi in questa rassegna propone una coloratissima marina palermitana che ci fa sentire gli odori, i mormorii del mare, la gente felice che vi si tuffa e la stessa gioia dell’autore che ne sente tutte le emozioni. Ringraziamo questo artista che ci onora sempre con la sua felice testimonianza di poeta e ci da quella gioia che qualche volta in noi assopisce per l'abitudine di vivere in questo meraviglioso paese.

 

ANGELO CELSI con una estrosa e personale forma pittorica ricerca immagini sedimentate nella memoria senza sbalzi cromatici, senza emozioni immediate e dinamiche. Il tutto in una plastica entità trasfigurata nell’antico sogno dell’artista.

 

NADIA COMEGNA riesce, con particolare tecnica, utilizzando anche la sabbia, a realizzare effetti di grande emozione pittorica. Le sue opere rappresentano aspetti notturni della natura il cui fascino è particolarmente evidente. C’è sicuramente tanto interesse in questa tematica che l’arte può valorizzarne aspetti e contenuti talvolta non detti ma intuibili.